Milioni di persone in tutto il mondo si impegnano in varie pratiche sotto il nome di Yoga.
Molti, tra cui anche i praticanti stessi, pensano allo Yoga semplicemente come a una serie di esercizi di stretching.
Ora è persino diventato uno sport!
Alcuni lo considerano come un metodo di rilassamento, altri ancora pensano sia un trattamento alternativo per le malattie fisiche o i disturbi mentali.
C’è anche chi lo vede come un modo per attingere alla conoscenza esoterica mentre alcuni critici dello Yoga lo vedono come una misticanza di pratiche religioso culturali, e la lista potrebbe continuare ancora a lungo.
Lo Yoga è interpretato come un concetto astratto (come LA felicità), concetto che può significare cose ben diverse per individui diversi, ma i suoi obiettivi di base sono senza tempo e senza età.
In questa giornata vi daremo la nostra risposta pratica di come lo Yoga può essere il mezzo per apportare un cambiamento positivo all’interno della nostra vita.
Circolo SMS Mezzomonte
Strada Provinciale Imprunetana per Pozzolatico, 199
50023 Impruneta FI
Domenica 21 Maggio
dalle 10.00 alle 18.00
All’inizio di tutto, prima del movimento, prima dell’azione, dobbiamo soffermarci sul Perché.
Per quanto possa sembrare scontato, banale, ogni giorno anche io che ho fatto dello Yoga la mia vita ho bisogno di dare vita al mio Perché.
Che cosa mi muove verso questa disciplina? Che cosa vorrei ottenere apprendendo questa pratica.
I perché, di ognuno di noi non possono essere altro che un’infinità varietà di sfumature, magari con un filo conduttore che ci unisce tutti ed è importante che ognuno sia limpido con se stesso e metta a fuoco il suo, cosicché diventi la stella polare di questa giornata, di questo percorso e si spera del proseguo della sua pratica.
A volte ci adagiamo su delle routine. Intendiamoci, lo Yoga fa proprio il concetto di “routine” e lo esalta al suo massimo splendore, ma ci sono routine con una visione, che ci portano a crescere e altre che invece diventano nel tempo un approccio passivo, abitudinario.
Questa giornata non è altro che un tentativo di stimolare la ricerca, la curiosità, l’infinita indagine all’interno di questo sconfinato universo dello Yoga. Che tu sia già un praticante avviato, o che tu non sappia niente di questo mondo, è la curiosità che muove gli essere umani.
La pratica dello Yoga non dovrebbe essere una questione di fede.
Che sia in uno specifico insegnante o in un particolare insegnamento è di fondamentale importanza affidarsi all’insegnante, avere fiducia in lui, ma non dobbiamo annichilire la nostra mente.
La mia speranza sarà riuscire a passare il concetto che qualsiasi pratica tu intraprenda sia informata e arricchita da una curiosità vigile, da un pensiero chiaro e ben ragionato, dal buon senso e dall’esperienza personale.
Parleremo un po’ e Praticheremo!… Partendo dalle basi di questa pratica.
Anche chi già pratica conosce bene l’importanza di non stancarsi mai di curare le fondamenta che sorreggono la pratica.
Metteremo in atto la pratica Yoga non solo dal punto di vista fisico ma partendo da un collegamento essenziale, sentire nel corpo.
Spesso se pensiamo, non sentiamo e viceversa, se sentiamo, non pensiamo.
Cercheremo quindi di calare nel corpo, incarnare il nostro sentire in un atto pratico collegato ad uno stato di agio.
Questo perché la consapevolezza è un primo step, altrimenti l’azione è solamente meccanica.
Ma la sola attenzione non basta.
La consapevolezza (nel senso di prestare molta attenzione) non è di per sé una virtù.
Si può bere consapevolmente una bottiglia di grappa in una sera o mangiare un’intera torta al cioccolato in una sola volta, così possiamo impegnarci consapevolmente in una pratica dannosa quando tentiamo di fare una verticale senza un’adeguata preparazione e istruzione.
Senza la giusta conoscenza, si può fare consapevolmente una pratica sbagliata.
La vera consapevolezza non è solo la consapevolezza delle nostre azioni.
Per questo la CHIAREZZA non solo su cosa si sta facendo (le azioni nelle posture di Yoga) ma anche sul perché (calare la mente nel corpo per coltivare una mente stabile) è uno dei punti chiave di questo incontro.
La pratica Yoga non si attua solo dal punto di vista fisico ma partendo da un collegamento essenziale: sentire il corpo.
Spesso se pensiamo, non sentiamo e viceversa, se sentiamo, non pensiamo.
Cercheremo quindi di calare nel corpo, incarnare il nostro sentire in un atto pratico collegato ad uno stato di agio.
Pranzo libero.
Possibilità di pranzare presso il Circolo con buffet vegetariano a 15€ su prenotazione.
Questo percorso sarà un viaggio alla scoperta del proprio corpo e un viaggio dentro di sé.
Simone ci aiuterà a documentare questo viaggio, lavorando insieme a costruire una specie di diario di bordo e far sì che questa esperienza lasci una traccia non solo nella nostra esperienza più intima, ma anche sulla carta.
Partendo dall’osservazione del respiro, ci focalizzeremo sull’imparare a sentire e conoscere il nostro corpo nella sua totalità sperimentando quelle che sono le posture di base della pratica Yoga.
Si avvicina alla pratica Yoga diversi anni fa come ricerca di una calma interiore.
Si dedica principalmente alla meditazione per poi iniziare a scoprire quanto in realtà è complessa e vasta questa realtà.
Ora si occupa totalmente alla pratica e allo studio dello Yoga nel suo percorso di insegnante. Da un anno e mezzo pratica e studia Ashtanga Yoga con Martina Cova.
Inizia a praticare Hatha Yoga nel 2003, all’età di 12 anni, con la sua sorella gemella per problemi di scoliosi.
Nel 2012 incontra la pratica dell’Ashtanga Yoga grazie a Kino McGregor e Mark Robberds.
Si laurea in Fisioterapia per affiancare allo Yoga una conoscenza dell’anatomia umana più approfondita.
Domenica 21 Maggio
ore 10.00 - 18.00
Circolo SMS Mezzomonte
Strada Provinciale Imprunetana per Pozzolatico, 199, 50023 Impruneta FI
Physioyoga Project srls by Martina Cova